
Buon 2021, buon viaggio!
1 Gennaio 2021
“Itaca t’ha donato il bel viaggio / Senza di lei non ti mettevi in via / Nulla ha da darti più. / E se la trovi povera, Itaca non ti ha illuso / Reduce così saggio, così esperto, / avrai capito che vuol dire un’Itaca.”
(da Itaca di C. Kavafis)
Possiamo definire il 2020 un viaggio, non per tutti bello, che in parte non è ancora finito, verso una nuova normalità. Seguendo le notizie sul vaccino, non dovrebbe mancare ancora molto per tornare alle abitudini di prima, e nel frattempo anche noi, come Ulisse, ci sentiamo “reduci” – speriamo a nostra volta più saggi e più esperti, e in grado di capire quando apprezzabile fossero quei gesti e quelle libertà che prima non avremmo guardato con gli stessi occhi.
Il viaggio, citando Corna Pellegrini a commento del Disagio della Civiltà di Sigmund Freud (1980), è “un momento di vita fuori della quotidianità, ma può essere prezioso anche per capire e riappropriarsi della vita quotidiana […]. Certo, per molti viaggiare è un antidoto all’ansia, una medicina contro i mali della vita urbana e la durezza di una società estremamente competitiva. È pure (o può esserlo) un arricchimento alla conoscenza di realtà anche lontane […]. Possibili incontri (in tal senso) se vissuti con uno spirito meditativo, e non come pura emozione consumistica, sviluppano una sensibilità nuova nel giudicare se stessi e l’ambiente esterno.”
Si parla del viaggio inteso come vacanza, che viene intrapreso alla scoperta di nuovi mondi, ma queste parole ben si adattano a descrivere anche gli ultimi mesi che abbiamo vissuto. Il 2020 potrebbe averci regalato occhi nuovi con cui guardare ciò che ci circonda, i progetti che ora hanno bisogno di più tempo e scadenze che dipendono in parte da noi, ma non solo, e a cui dobbiamo adattarci. Anche Ulisse, quando è partito per tornare in patria, non sapeva quanto sarebbe durato il viaggio, sicuramente non si aspettava di impiegare dieci anni per raggiungere la sua destinazione, ma alla fine, tra sorte, fortuna, magia e intelligenza, imprevisti e deviazioni e capacità di adattamento, ha ritrovato la strada di casa.
A inizio anno ciascuno di noi elabora i propri propositi. Noi di Federico Serrani, bags with purpose, ci presentiamo al 2021 con una nuova collezione, proprio ispirata a Ulisse e alle sue derive, impegnative e ricche di sfide, ma conclusi con la conquista della meta. Speriamo che sia di buon auspicio anche per il nostro viaggio, quello che abbiamo cominciato qualche anno fa e che portiamo avanti con grande passione, affrontando come il re di Itaca ogni tappa del nostro progetto.
Vi auguro nuove sfide e nuovi porti, nuovi compagni di viaggio e amici di sempre, curiosità e occhi aperti. Che il 2021 sia l’Itaca che ci meritiamo, apprezzata come sappiamo.
Stefania